Documentazione

La documentazione, composta da registri, filze, volumi, fascicoli, pergamene, bolle, cartine e disegni, occupa più di 1.500 metri lineari di scaffalatura metallica ed è distinta in quattro grossi fondi denominati:

  • Registri della Corte (1200 registri rilegati in pergamena) che contengono gli atti, le decisioni ed i provvedimenti emanati dall’Arcivescovo, nell’esercizio delle sue funzioni.
  • Le Carte Processuali Sciolte, formate da migliaia di fascicoli dei processi che si tenevano presso il tribunale arcivescovile non solo per la materia ecclesiastica ma anche per quella civile e penale, giacché l’Arcivescovo era giudice di primo e secondo grado in materia ecclesiastica, civile e penale nell’ambito dell’Arcidiocesi e giudice di secondo grado nella sola materia ecclesiastica nei confronti delle diocesi suffraganee di Catania e Siracusa prima, di Agrigento e di Caltanissetta dopo.
  • Il Fondo Governo Ordinario con la sua notevole documentazione a prevalente carattere religioso: confraternite, visite pastorali, chiese, istituti religiosi, vita dei vescovi e dei sacerdoti, santi e beati della diocesi ed altro ancora.
  • Di particolare valore il Fondo Mensa che raccoglie i documenti relativi all’amministrazione dei 72 feudi che costituivano il territorio dell’Arcidiocesi. Tali possedimenti si estendevano pure in Puglia, Basilicata e Calabria.

    A questi fondi inventariati e indicizzati, se ne aggiungono altri in corso di riordino e inediti di uguale inestimabile valore.

    di Anna Manno e Gianluca Bucceri